Tecniche di lavorazione semplificata

Nell'agricoltura moderna si cercano modi per ridurre i costi. Una delle operazioni più costose e dispendiose in termini di tempo è l'aratura. Di conseguenza, sempre più agricoltori vi rinunciano. Le tecniche di lavorazione minima mirano a ridurre l'impatto negativo dell'agricoltura sull'ambiente, migliorare la qualità del terreno, ridurre l'erosione, risparmiare tempo ed energia. Questo metodo richiede una pianificazione accurata e un adattamento alle specifiche condizioni del suolo e del clima, e richiede agli agricoltori maggiore attenzione e conoscenza della salute del terreno e dell'ecosistema agricolo. La coltivazione senza aratura rappresenta una sfida, ma vale la pena impararla, poiché porta molti benefici.
La coltivazione senza aratura, se applicata correttamente, porta benefici in due aree principali:

- Qualità del suolo: una corretta pratica di coltivazione senza aratura si traduce in un'alta qualità del suolo, che a sua volta influisce positivamente sulle rese agricole, soprattutto negli anni con bassi livelli di precipitazioni. In pratica, può verificarsi una situazione in cui due campi adiacenti, coltivati da due agricoltori diversi, negli anni secchi mostreranno una differenza significativa nelle rese, a favore della coltivazione senza aratura. Questo fenomeno si verifica quando l'agricoltore ha curato un alto contenuto di materia organica nel suolo, che permette di accumulare quantità significative di acqua, cruciale nei periodi secchi.

- Vita biologica nel suolo: durante l'aratura tradizionale, un numero significativo di microrganismi aerobi benefici viene spostato in profondità nel suolo, dove muoiono per mancanza di accesso all'ossigeno. Inoltre, l'aratura influisce negativamente sui lombrichi, che diventano facile preda per gli uccelli, il che può ridurne la popolazione. L'abbandono della coltivazione con aratro è particolarmente vantaggioso nelle aree soggette all'erosione idrica ed eolica, poiché incoraggia il mantenimento di un ecosistema del suolo sano.